Quando più di venti anni fa i primi intrepidi pionieri della Piana Fiorentina presentarono le loro proposte all'amministrazione pubblica non sapevano che esito avrebbero avuto, ma una grande fiducia muoveva i loro passi...Semplici cittadini, studenti universitari, professionisti, amici della piana, espressero a diverso titolo e sotto bandiere diverse, ma unite in uno stesso intento, la volontà di fare di tutto affinché una parte più ampia possibile della "piana naturale", fosse in qualche modo conservata. Alcuni credevano che fosse necessario convertire le aree umide e le fasce vegetazionali residue (fasce definite poi meglio come corridoi ecologici) in zone a stretta protezione, altri si accontentavano di mantenere il più possibile lo status quo. Conservare per essi stessi e per i propri nipoti. In seguito si affermò a livello globale la definizione meglio compiuta di biodiversità, definizione che si applica persino su scala territoriale.
Da allora tanta acqua è piovuta nella pianura e tanto, troppo di quello che rappresentava un pericolo per la naturalità e la biodiversità comprimeva e comprime sempre più le residue "aree naturali".
Qui non si tratta di criminalizzare lo sviluppo tecnologico e la crescita urbanistica in quanto tale, ma quello che è mancato e che manca ancora oggi è un piano generale che tenga conto dell'importanza che riveste la natura e la biodiversità, per l'uomo di oggi e ancor più per quello di domani.

sabato 30 agosto 2014

Podere La Querciola - Parco della Piana Fiorentina, da YouTube a cura di Luca Savi


Pubblicato il 25/ago/2014
L'Area Naturale Protetta di Interesse Locale "Podere La Querciola" è situata nel Comune di Sesto Fiorentino, a nord dell'autostrada A11, nel territorio comunemente conosciuto come Piana Fiorentina.
L'area protetta si estende per circa 50 ettari e comprende al suo interno vari luoghi di rilevante interesse naturalistico. Ne fanno parte 4 zone umide: il Lago di Padule, la cassa d'espansione di Case Nuove, il Laghino dei Cavalieri e l'Area attrezzata.Nel 2008, grazie all'intervento del Consorzio di Bonifica dell'Area Fiorentina, è stato realizzato un piccolo stagno di 300 metri quadri per l'osservazione degli anfibi. L'area è frequentata da molte specie di uccelli acquatici come l'airone cenerino, l'airone bianco maggiore, il tarabusino, il cavaliere d'Italia, lo svasso maggiore, il tuffetto, la folaga, il martin pescatore e varie anatre. Fra i rapaci che frequentano l'area ci sono lo sparviere, il falco di palude, la poiana, il gheppio, l'allocco, il gufo comune e la civetta. Abbondanti anche vari passeriformi (verdone, cardellino, frosone, migliarino di palude, ecc.), il picchio verde e il picchio rosso maggiore.Nell'area sono presenti 5 specie di anfibi: il tritone crestato, il tritone punteggiato, la raganella italiana, il rospo smeraldino e la rana verde.

Canon 5dMk3
Magic Lantern RAW 2k (some shot)
Music: Antonio Vivaldi - Inverno - Largo

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