Ormai il caldo e la scarsità delle piogge primaverili hanno molto ridotto il livello idrico della Piana.
Questo succede ogni anno, ma succede anche un'altra cosa che ha grande importanza e forte impatto ambientale sulle specie nidificanti: i lavori di manutenzione nei laghi di caccia.
Ovvio è che la manutenzione vada fatta, in una piana completamente antropizzata non ci si può aspettare un'azione modellatrice naturale, questo non è più possibile dove la presenza dell'uomo è cosi incisiva, e forse non accade più neanche nelle lande più selvagge del pianeta.
Capita però, come quest'anno, che vengano prosciugati contemporaneamente molti dei laghi della Piana; NON VA BENE, diciamolo subito e senza indugio. Bisogna organizzarsi! Superare le difficoltà di rapporto fra "lagaioli" (se ci sono) e fra settori e competenze territoriali e stilare un piano (almeno triennale) che permetta di alternare i lavori di manutenzione (a rotazione) necessari per impedire l'interramento stesso dei laghi che avverrebbe comunque, a lungo andare, in assenza di manutenzione.

PROPOSTA:
creare in ambito inter-provinciale un gruppo di lavoro su questo problema specifico che coinvolga i diretti gestori (e le eventuali associazioni), le Amministrazioni locali competenti, le Università e i Consorzi di bonifica allo scopo di risolvere sia i noti problemi di approvvigionamento idrico, sia la calendarizzazione della manutenzione negli stagni.....Come fare per realizzare questo progetto? Non è uno scherzo e ogni consiglio è il benvenuto...
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