Questo spazio è dedicato a tutti coloro che hanno a cuore la natura della Piana fiorentina, pratese e pistoiese. Principale ambizione del blog è di cambiare presto il titolo in "siamoAmicidellapiana"; questo potrà accadere solo grazie tutti coloro che volendo collaborare, daranno il proprio contributo in questo spazio. SALVIAMO IL SALVABILE!! Vuoi collaborare? CONTATTACI
Quando più di venti anni fa i primi intrepidi pionieri della Piana Fiorentina presentarono le loro proposte all'amministrazione pubblica non sapevano che esito avrebbero avuto, ma una grande fiducia muoveva i loro passi...Semplici cittadini, studenti universitari, professionisti, amici della piana, espressero a diverso titolo e sotto bandiere diverse, ma unite in uno stesso intento, la volontà di fare di tutto affinché una parte più ampia possibile della "piana naturale", fosse in qualche modo conservata. Alcuni credevano che fosse necessario convertire le aree umide e le fasce vegetazionali residue (fasce definite poi meglio come corridoi ecologici) in zone a stretta protezione, altri si accontentavano di mantenere il più possibile lo status quo. Conservare per essi stessi e per i propri nipoti. In seguito si affermò a livello globale la definizione meglio compiuta di biodiversità, definizione che si applica persino su scala territoriale.
Da allora tanta acqua è piovuta nella pianura e tanto, troppo di quello che rappresentava un pericolo per la naturalità e la biodiversità comprimeva e comprime sempre più le residue "aree naturali".
Qui non si tratta di criminalizzare lo sviluppo tecnologico e la crescita urbanistica in quanto tale, ma quello che è mancato e che manca ancora oggi è un piano generale che tenga conto dell'importanza che riveste la natura e la biodiversità, per l'uomo di oggi e ancor più per quello di domani.
Da allora tanta acqua è piovuta nella pianura e tanto, troppo di quello che rappresentava un pericolo per la naturalità e la biodiversità comprimeva e comprime sempre più le residue "aree naturali".
Qui non si tratta di criminalizzare lo sviluppo tecnologico e la crescita urbanistica in quanto tale, ma quello che è mancato e che manca ancora oggi è un piano generale che tenga conto dell'importanza che riveste la natura e la biodiversità, per l'uomo di oggi e ancor più per quello di domani.
domenica 8 novembre 2009
I ventiquattromila...allberii
Forse non sarà una notizia fresca, di certo però è ancora molto attuale.
L'iniziativa encomiabile di piantare alberi autoctoni nel territorio della piana vicino all'autostrada e alla discarica di Case Passerini non può che essere bene accolta.
Però al cambio di ruolo di qualcuno degli amministratori, che ha largamente appoggiato questo progetto e di cui se ne è parlato molto sui media (e si trova ancora traggia nel web), accade però che si crei un'enorme contraddizione: laddove saranno piantati 24.000 alberi qualcuno degli ex promotori (Renzi) adesso ci vuole piazzare la nuova pista dell'aeroporto...si tratta di semplice cambio di opinione?, di campagna elettorale o di fumo negli occhi?....purtroppo quello che si vuole mandare in fumo sono le idee migliori, quelle cioè che vorrebbero dare respiro alla piana e ai suoi abitanti...meditiamo...
http://server-nt.provincia.fi.it/ecologicamente/news.asp?id=234
http://www.provincia.fi.it/territorio/parchi-e-aree-protette/parco-della-piana/
http://www.nove.firenze.it/vediarticolo.asp?id=a8.03.05.15.07
http://www.florence.tv/accessibile/DettaglioVideo.aspx?id=953
http://www.greenreport.it/contenuti/leggi.php?id_cont=13240
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