- Il blog nasce con lo scopo di focalizzare l'attenzione sul problema del rapido degrado del territorio della Piana e si prefigge la meta ambiziosa di radunare e mettere a disposizione il materiale prodotto negli anni sui molteplici e più o meno noti aspetti naturalistici.
- Il blog rappresenta uno spazio accessibile a tutti, nello spirito dell'internet libero, dove esprimere il proprio parere e intervenire nel dibattito in corso.
- Attraverso questo spazio si intende sollecitare l'amministrazione pubblica preposta ad esprimere chiaramente il proprio intento motivandolo con azioni concrete.
- Mediante il blog sarà possibile a chiunque (singolo cittadino, associazione o ente) denunciare azioni di degrado, previste o in corso, nel territorio della Piana.
- Grazie a questo spazio sarà possibile a chiunque (singolo cittadino, associazione o ente) promuovere iniziative rivolte alla valorizzazione e alla conservazione naturalistica della Piana.
Questo spazio è dedicato a tutti coloro che hanno a cuore la natura della Piana fiorentina, pratese e pistoiese. Principale ambizione del blog è di cambiare presto il titolo in "siamoAmicidellapiana"; questo potrà accadere solo grazie tutti coloro che volendo collaborare, daranno il proprio contributo in questo spazio. SALVIAMO IL SALVABILE!! Vuoi collaborare? CONTATTACI
Quando più di venti anni fa i primi intrepidi pionieri della Piana Fiorentina presentarono le loro proposte all'amministrazione pubblica non sapevano che esito avrebbero avuto, ma una grande fiducia muoveva i loro passi...Semplici cittadini, studenti universitari, professionisti, amici della piana, espressero a diverso titolo e sotto bandiere diverse, ma unite in uno stesso intento, la volontà di fare di tutto affinché una parte più ampia possibile della "piana naturale", fosse in qualche modo conservata. Alcuni credevano che fosse necessario convertire le aree umide e le fasce vegetazionali residue (fasce definite poi meglio come corridoi ecologici) in zone a stretta protezione, altri si accontentavano di mantenere il più possibile lo status quo. Conservare per essi stessi e per i propri nipoti. In seguito si affermò a livello globale la definizione meglio compiuta di biodiversità, definizione che si applica persino su scala territoriale.
Da allora tanta acqua è piovuta nella pianura e tanto, troppo di quello che rappresentava un pericolo per la naturalità e la biodiversità comprimeva e comprime sempre più le residue "aree naturali".
Qui non si tratta di criminalizzare lo sviluppo tecnologico e la crescita urbanistica in quanto tale, ma quello che è mancato e che manca ancora oggi è un piano generale che tenga conto dell'importanza che riveste la natura e la biodiversità, per l'uomo di oggi e ancor più per quello di domani.
Da allora tanta acqua è piovuta nella pianura e tanto, troppo di quello che rappresentava un pericolo per la naturalità e la biodiversità comprimeva e comprime sempre più le residue "aree naturali".
Qui non si tratta di criminalizzare lo sviluppo tecnologico e la crescita urbanistica in quanto tale, ma quello che è mancato e che manca ancora oggi è un piano generale che tenga conto dell'importanza che riveste la natura e la biodiversità, per l'uomo di oggi e ancor più per quello di domani.
mercoledì 11 novembre 2009
Manifesto per la Piana, i CINQUE punti del blog
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento